mercoledì 29 novembre 2006

Insalata Lollo

L’insalata Lollo - Una storia

Avevo 5/6 anni, quindi è passato molto tempo.
In quegli anni il mercato offriva poche opportunità per acquistare sementi di ortaggi.
I contadini più appassionati, più osservatori e capaci, non si limitavano a comprare le poche varietà di sementi che si potevano trovare, spesso si producevano i semi da soli. Mio papà era uno di questi.
Sistematicamente dal campo di cavoli, sedani, insalate ecc. isolava le piante migliori, le lasciava andare a fiore e raccoglieva i semi.
Spesso succedeva che nella grande massa di piantine che nascevano qualcuna fosse diversa, chissà perchè; per ibridazione naturale, mutazione genetica, virosi?
Così, una volta, nel grande campo di insalata ne era nata una più riccia delle altre. A mio papà nulla passava inosservato, messa da parte ne raccolse i semi e l’anno successivo osservò i risultati. Un’insalata splendida, compatta, molto riccia. Per anni al mercato suscitò l’invidia dei colleghi, ma lui gelosamente non lasciava sfuggire neppure un seme; aveva anche l’accortezza di seminarla solo nei campi vicino a casa nostra, non lungo la strada dove qualcuno avrebbe potuto rubarne con facilità qualche piantina.
Dopo diversi anni di questo primato, cedette alle insistenze di suo fratello e gli diede un po’ di semi. Due anni dopo la nostra insalata comparve negli orti dei giardinieri vicini, ormai era sfuggita al controllo.
Si indispettì, e l’anno successivo quando passò il rappresentante di semi di una ditta Svizzera, ne regalò una bustina, dicendogli - Provatela, se volete potete metterla in commercio. Si chiama Lollo.
Da allora si è diffusa in tutto il mondo, e ancora oggi si può trovare su tutti i mercati, non solo europei.
L’anno scorso un mio amico, mi ha inviato una mail con la foto di una pianta fotografata nell’orto di un castello in Scozia, con tanto di cartellino.
In quegli anni, al pari dell’insalata mio padre aveva selezionato molti ortaggi speciali: ricordo carote, sedani, fagioli, ravanelli, sia tondi che lunghi, pomodori, tutte verdure che facevano rimanere la gente a bocca aperta di fronte al loro banco, al mercato di Porta Palazzo (Torino). Aveva anche selezionato una speciale varietà di cavolo broccolo. Solo lui riusciva a produrre broccoli durante tutta l’estate, ma questa è un’altra storia.
Oltre all’insalata Lollo purtroppo tutto il resto è andato perduto, per anni io ho continuato a seminare le sue specialità, ma anno dopo anno ho perso tutto. Recentemente ho trovato qualche seme dei suoi fagioli, tipo “meraviglia di Venezia”, ma sono vecchi di chissà quanti anni, in primavera proverò a seminarli anche se dubito che possano ancora nascere.
Manca ancora una cosa: come è arrivato il nome Lollo.
Mia mamma si occupava della vendita, e per molto tempo questa insalata non ha avuto un nome. Alla ennesima domanda di un cliente - Come si chiama? - Un giorno rispose.
- Si chiama Lollo.
Era il periodo del grande cinema, dei successi di Gina Lollobrigida, si diceva fosse la donna più bella del mondo, e in quel momento lei venne in mente a mia mamma che pensò fosse proprio il nome giusto per un’insalata così speciale.
Chissà se Gina Lollobrigida lo ha mai saputo. Io credo di si e penso che dovrebbe esserne fiera, certamente di più che avere dato il proprio nome ad una rosa o ad un altro fiore. Nessun fiore ha avuto una diffusione così ampia e duratura.
Anni dopo, non per merito di mio papà questa volta, comparve la “Lollo rossa”, non so chi l’abbia creata, ha però mantenuto il suo nome.

3 commenti:

DedoDigital ha detto...

Ciao.
Mi chiamo Davide,in arte Dedo Digital.
Ho letto il tuo post è mi e piaciuto tanto,io mi definisco un Post Artista Allucinato.
In questo periodo sto (forse) x trasferirmi in montagna,e leggero spesso il tuo blog,è anche possibile che ti chieda alcune informazioni,per esempio per come fare a seminare e crescere le patate,tanto per dirne una.
Io sono abbastanza ignorante del tema,anche se mi pare che il "dito verde" non mi manchi,di fatti,non so come ma ogni volta che andavo in Val Trebbia (che sta in provincia di Piacenza) raccoglievo le varie piante medicinali,senza neppure sapere cosa erano,poi le facevo vedere ai miei amici che dicevano.
- E il timo selvatico,il dragoncello,l'elicriso (di cui vado pazzo,non so per quale motivo pero,forse l'odore,boh!).
Comunque ti mando un saluto,io ho un blog,l'indirizzo è:

www.dedodigital.dj

oppure

http://my.opera.com/DedoDigital

Un saluto e alla prox.

:-)

signore delle rose ha detto...

Carissimo Renato

annesso al giardino delle rose c'è l'orto, volevamo seminare l'insalata Lollo ma non c'è verso di trovarla. In commercio c'è solamente la Lollo rossa. Qualche suggerimento?

Renato Ronco ha detto...

Ero convinto che i semi dell'insalata Lollo si trovassero in commercio con estrema facilità. Proverò a vedere dalle mie parti, se non li troviamo non mi resta che... farmeli da solo, ma occorrerà un anno.
Ti farò sapere.