giovedì 30 agosto 2012

Begonia grandis - sin. evansiana

Case&Country settembre 2011
 Un genere vastissimo quello delle begonie, sono oltre 900 solo le specie, presenti in natura solo nelle zone con clima tropicale. Con le varietà e cultivar il numero diventa enorme.
Piante splendide, conosciute più che altro come  piante da aiuola, con una fioritura che dura tutta l'estate, o come pianta da fiore in vaso, tipo le begonie tuberose.

E' un genere molto variabile, lo sanno bene i pochi collezionisti e le più belle, a mio avviso, sono quelle dalle foglie grandi e diversamente colorate, spesso con macchie argentee e  fiori minuti che passano in secondo ordine. Tra le storiche, cito la B. rex. Queste non sono certo piante per un giardino, se non in zone con clima decisamente mite. Normalmente si riproducono con facilità per talea, persino di foglia.

Tutte le B. hanno bisogno di una decina di gradi di caldo per affrontare la stagione fredda, ma almeno una di loro è in grado di superare i rigidi inverni del nord Italia, e sta cominciando a diffondersi nei giardini la Begonia grandis, meglio conosciuta come B. evansiana. C'è voluto del tempo prima che i giardinieri e gli amatori imparassero ad apprezzare le sue grandi qualità, e ora sta vivendo una nuova gioventù.

La sua fioritura ricchissima è  decisamente tardiva e mi ricorda che l'estate sta finendo.
La maggioranza  delle piante che vengono collocate nei giardini appartengono a queste due categorie: quelle che si sviluppano troppo e quelle che faticano a crescere. Credetemi, meglio le prime, meglio lottare per contenere la crescita che osservare impotenti la melanconica decadenza di una pianta che non riesce a prosperare, spesso malgrado le nostre cure maldestre.

Questa begonia è rustica al punto che se si trova bene dove l'avete sistemata può diventare invadente, formando dei grandi cespi molto compatti, alti 60/70 cm.
È una di quelle piante “per giardinieri pigri”; potete dimenticarvi di lei, ogni anno rispunterà più vigorosa di prima e  allargherà il suo territorio. Si diffonde per mezzo di bulbilli ascellari, non per seme, e sta letteralmente colonizzando il mio vivaio/giardino.

Le nervature evidenti e in rilievo nella pagina inferiore della fogli
Le sue foglie, di un bel colore verde, che arrivano ai 20 centimetri di lunghezza, nella pagina inferiore possono essere più o meno  rosso porpora con le nervature in rilievo .  I fiori numerosissimi e piccoli,  sono di colore rosa intenso, ma possono anche essere bianchi e non producono semi. Predilige posizioni fresche e pur prosperando al sole un po' d'ombra le giova. Ama crescere a ridosso di un muro che offre anche un minimo di riparo dai freddi più intensi, meglio comunque non esposto a sud.

2 commenti:

Marta ha detto...

Mi sembra di averle già viste da qualche parte, può essere stato a Madeira? avevo l'albergo a Machico, c'erano dei ficus così grandi che facevano sembrare ridicoli quelli che si coltivano in appartamento da noi.

Renato Ronco ha detto...

Sono stato a Madeira 3/4 anni fa, un sogno, l'ho chiamata "l'isola dei giardini", ma per 8 giorni il tempo è stato infame: vento e pioggia.
Io ero a Funchal, e l'albergo era pieno di begonie simili (mi ero procurato il nome che ora non ricordo) ma non si trattava di questa specie, che mi risulta sia l'unica resistente al freddo del nostro clima (Torino).