Visualizzazione post con etichetta -Novità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta -Novità. Mostra tutti i post

martedì 15 maggio 2018

Renato Ronco dal Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

Renato Ronco dal Salone Internazionale del Libro di Torino presenta "Succede nell’ombra del bosco vecchio" edito da BookSprint Edizioni.


mercoledì 3 gennaio 2018

Intervista dell'Editore... "Succede nell'ombra del bosco vecchio"


Intervista con Renato Ronco, autore di "Succede nell'ombra del bosco vecchio"

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono nato in una famiglia contadina, negli anni in cui contadini usavano fare tutto da soli. Chi ha avuto questa fortuna a dieci anni sapeva già un sacco di cose, che nessuna scuola di oggi o di ieri può insegnare, ad esempio: sapeva fare il vino, il miele, il pane, il burro, allevare animali piccoli o grandi, accendere il fuoco, raccogliere i semi degli ortaggi, coltivare quasi tutto, usare gli attrezzi più comuni. Apprendere queste cose da bambino era una specie di gioco. Si imparava “facendo”, e le cose manuali sono indelebili. Sono cresciuto con questo rapporto privilegiato con la natura, con dei grandi maestri. I miei genitori.


2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Non mi è facile citare un libro… per un adolescente poi. Dovendo dirne uno suggerirei “Creature grandi e piccole” di James Herriot, per l’ironia nell’affrontare la quotidianità della vita, ma l’adolescente dovrebbe provare passione per la natura.


3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?

Personalmente vedo il fatto come una perdita, non ho mai letto un libro in formato eBook, ma ritengo che presto o tardi il libro in forma cartacea sarà soppiantato. Mi sembra un incubo immaginare una biblioteca di eBook, mi mancherebbe persino l’odore della carta.

4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

Per me direi né uno né l’altro, intanto nel periodo scolastico facevo fatica a svolgere i temi. Il mio problema è sempre stato quello di essere estremamente conciso. Ho cominciato in tarda età, quando mi sono accorto che piaceva il mio modo di scrivere.


5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

È nato un po’ per caso, ho un “bosco vecchio”, e ho pensato di inventare qualcosa di misterioso, magico, un gioco con me stesso. Dopo, man mano che la storia prendeva corpo ho iniziato a pensare che se lo arricchivo poteva anche diventare un libro, ma ho dovuto uscire dal bosco...


6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Vorrei stimolare a sognare ad occhi aperti, a credere, coscienti di giocare, che possa esistere un soprannaturale, qualunque esso sia, perché lascia una speranza di fronte ai problemi più seri che si possono incontrare nella vita. Dopo questo, una sorta di messaggio nella storia che si sviluppa: il bene, o comunque la parte sana di una società, vincerà, ma occorre lottare per arrivare all’obbiettivo che ci poniamo di volta in volta. Sempre.


7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

Non avrei mai immaginato di scrivere un libro. Non credevo neanche di essere bravo a scrivere. La svolta è avvenuta tardi. Ricordo un episodio che per me è stato significativo: Il Dirigente che avevo allora mi chiese di fare una relazione. Non era di mia competenza, scavalcava colleghi più alti di grado. Non capii allora, e ancora adesso me lo chiedo, se voleva crearmi complicazioni oppure mettermi alla prova. Rimase sorpreso (io anche), al punto che lesse la mia relazione in pubblico, facendomi i complimenti.


8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Il libro è nato per caso come anche le varie vicende che lo compongono. Ricordo l’intensità del capitolo della “guarigione miracolosa”.


9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

All’inizio non pensavo nemmeno che potesse diventare un libro, poi ha cominciato a prendere corpo. Ho avuto una fermata perché non trovavo un finale che mi soddisfacesse. Non so se sia un problema mio, ma le chiusure mi sono sempre state difficili, in ogni cosa.


10. Il suo autore del passato preferito?

Ho letto troppi libri e ho poca memoria. Non ho un autore preferito, per citarne uno Hemingway, ma ho letto con grande piacere i libri di Bernard Moitessier. Determinante la mia voglia di viaggiare, fin da bambino, oltre i confini visibili e l’abitudine di affrontare i problemi della vita, piccoli o grandi, da solo.


11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Encomiabile, doveroso dare la possibilità a chi non potrebbe leggere un libro di viverne la storia. Ho letto migliaia di libri, iniziando appena ho imparato a leggere. La mia vita è sempre stata all’insegna del “non ho tempo”, sono costretto tuttora a leggere nei ritagli di tempo, sottraendone anche al sonno. Penso alle ore “perse” in auto dove guidando non posso leggere, l’audiolibro mi farebbe superare questo limite.

venerdì 29 dicembre 2017

Dall'editore... "Succede nell'ombra del bosco vecchio"



La forza della natura e la sua immensa bellezza colorano in maniera quasi poetica queste pagine dell’Autore Renato Ronco che nel suo libro: “Succede nell’ombra del bosco vecchio”, riuscirà, già dal titolo, a trasportare fin da subito i lettori in un’atmosfera verde e assolutamente suggestiva.

Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nella versione cartacea che nel moderno ebook, il romanzo parla della storia di Giovanni, un uomo ormai anziano e che, dopo un lungo peregrinare per il mondo, sceglie di ritirarsi nella vecchia casa di pietra nella parte più alta di un bosco vecchio che sovrasta un’incantevole valle. Vero e proprio paladino del bosco, Giovanni si ritroverà presto a fare i conti con una grave minaccia: l’attraversamento di un’autostrada che andrebbe a dilaniare e distruggere l’intero ecosistema della zona, un’ipotesi assolutamente inaccettabile, ma sempre più vicina.
Cosa fare per evitare tutto ciò?
 
Merito dell’autore è stato è stato di inserire un tema attualissimo come quello della salvaguardia dell’ambiente in una storia romanzata molto coinvolgente, regalando ai lettori immagini pittoresche e suggestive di paesaggi in cui troverebbe conforto ogni animo tormentato. Dall’intera vicenda, quindi, trapela un interesse incondizionato dello scrittore per la natura e per gli ambienti descritti; natura che cerca di opporsi con resistenza ad ogni intervento invasivo dell’uomo ricambiandone l’insensibilità e la malvagità.

Nato a Torino da una famiglia contadina, Renato Ronco si occupa professionalmente di riprodurre piante, selezionando nuove varietà e sperimentando coltivazioni “impossibili”. Soltanto recentemente ha scoperto il piacere di scrivere, raccontando delle sue esperienze da giardiniere e di viaggiatore curioso. Ha pubblicato articoli su La Stampa, Case&Country e Il Giardino Fiorito. Già autore di un altro libro: “Il Giardino delle regole infrante”, attualmente collabora con la rivista “Giardinaggio”.

mercoledì 22 novembre 2017

Succede nell'ombra del bosco vecchio

È uscito il mio secondo libro.
Nel primo c’erano le mie storie con le piante, questa volta è una storia a sé, completamente inventata, dove c’è una componente fantastica, perché mi piace avere la capacità di sognare, per superare le barriere del possibile. Marginalmente ho inserito qualcosa che avesse a che fare con le piante
(Una vita senza sogni è come un giardino senza fiori. Geltrude Beese)


"Succede nell'ombra del bosco vecchio" Book Sprint Edizioni, eBook e IBS libri. 
 

















…Dimenticavo, tutti gli utili derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti in beneficenza.

La rassegna dell'editore e l'intervista con Renato Ronco, autore di "Succede nell'ombra del bosco vecchio".

mercoledì 17 marzo 2010

Giovanni Martini e il verde pubblico

Forse non tutti sanno che Renato ha da poco inaugurato il nuovo website dell'Associazione Giardinieri G. Ratti. Vi invito allora alla lettura di un interessantissimo contributo di Giovanni Martini, una riflessione sul verde pubblico e la sua gestione.

martedì 2 marzo 2010

Il giardino delle regole infrante

E così è nato il mio primo libro!

Da tempo mi trovavo spesso in disaccordo su quanto leggevo, o sentivo dire sul mondo delle piante.

Da tempo mi sentivo dire: ma perché non scrivi un libro?

Gli appassionati dell'universo verde sono molti per fortuna, e anche in aumento.
Succede di incontrarne alcuni così preparati che ne sanno più di me, specie quando si sono dedicati a collezioni di un solo genere, come rose piuttosto che peonie e hoste. Ne sanno senz'altro più di me sul nome di queste piante. Sulla nomenclatura poi io ho una memoria alquanto faticosa…
A volte il loro sapere li porta ad essere un po' saccenti. Pazienza.

Sono meno paziente quando ad essere saccenti sono dei professionisti, o persone che credono di esserlo, ed insegnano, scrivono, cose secondo me non giuste, o magari anche giuste in qualche modo, ma che complicano la vita agli appassionati che le leggono oppure le ascoltano.
Questo libro, salvo un paio di capitoli, è una raccolta disordinata di mie esperienze dirette dove vado a mettere in discussione il modo più diffuso di affrontare i problemi del mondo delle piante.

E' un libro con un filo conduttore polemico, ma con un obbiettivo: rendere più facile e soprattutto più sereno, l'approccio con il mondo dei giardini e degli orti.
Non so quanti nuovi amici mi porterà, ma può darsi che qualcuno non condividerà il mio pensiero.
Con questa presentazione, è un libro da leggere!

--->RECENSIONI e PRESENTAZIONI DEL LIBRO.

BLU EDIZIONI

DISPONIBILE IN LIBRERIA E ONLINE DAL 24 MARZO 2010.
DISPONIBILE IN FORMATO E BOOK

sabato 21 gennaio 2006

Cornus rutgan

Un nuovo cultivar, ibrido interspecifico, si chiama Cornus rutgan stellar pink.
Ha i caratteri intermedi del cornus florida e del cornus Kousa, e ha preso il meglio dei due.

giovedì 19 gennaio 2006

Deinanthe caerulea

Pochi conosceranno questo fiore.
E’ una pianta perenne, erbacea. Appartiene alla stessa famiglia delle hydrangee, e come questa ama posizioni un po’ ombrose.
I fiori sono reclinati, sembrano quasi timidi, non amano mostrarsi troppo.

lunedì 9 gennaio 2006

Acer palmatum mupy's

Vi presento una nuova cultivar di acero giapponese, l’Acer palmatum Mupi’s.
Un interessante ibrido intraspecifico.
Il colore delle foglie in primavera, con diverse tonalità di rosa ciclamino e i suoi esili rami lo rendono molto speciale.

domenica 1 gennaio 2006

Renato Ronco

Il giardino delle regole infrante
L'autore
L'editore
Come acquistarlo