RECENSIONI

Una breve selezione di recensioni del mio recente libro "Il giardino delle regole infrante" e gli appuntamenti ...per avere l'occasione di scambiare alcune opinioni assieme.







"RECENSIONI"

ALIAS (settimanale de "Il Manifesto") 29 gennaio 2011

"Il magistero empirico di Renato Ronco" [PDF]. Articolo online presso Vìride. Critica del Giardino (Recensioni da Alias supplemento de Il Manifesto).

ROSANOVA  luglio 2010

Gian Lupo Osti
Il libro è la sintesi dell’attività nel suo giardino di Renato Ronco, un giardiniere appassionato o meglio, per essere più preciso, un appassionato di piante e natura, per gli inglesi un plantsman ma manca il termine italiano equivalente. In 45 corti capitoli, (le pagine scritte sono 145 compresi gli indici), vengono descritte le sue esperienze, successi e insuccessi, con la citazione di circa 250 piante diverse, rare e difficili ma anche comunissime e facili.

La cosa importante e per la quale ho molto apprezzato Il giardino delle regole infrante, è che una volta tanto (in materia di giardinaggio non capita di frequente) non si tratta di un libro di compilazione in cui l’autore riprende pari pari quel che è stato scritto in altre pubblIcazioni. Qui quanto è scritto è il frutto della sua personale esperienza e Ronco infrange le regole che generalizzano esperienze particolari e luoghi comuni di dubbia validità e nello stesso tempo conferma così l’unica vera regola universale in materia di giardinaggio: leggi pure, quanto più puoi, quel che è stato scritto  sulla pianta o sull’argomento che ti interessa, ma più che altro guarda quel che succede in natura e in coltivazione e poi con intelligenza e buon senso sperimenta tu stesso quel che ti interessa. Il microclima e il terreno del posto dove coltiverai la pianta, quelli saranno decisivi per il successo o il fallimento della tua iniziativa. Non ti basare su generalizzazioni e non ti scoraggiare per un insuccesso. Se riesci a capire il perché, già questo sarà un fatto positivo e potrai ripetere il tentativo in una situazione più appropriata con piena soddisfazione

Non voglio mi giudichiate un anarchico ma io sono refrattario alle regole (non solo nel giardinaggio) e mi baso per dir questo non solo sulla mia esperienza o sulle dichiarazioni di qualche feddayin o di qualsivoglia rivoluzionario. Il generale prussiano Barone Kurt von Hammerstein, ultimo capo dello Stato Maggiore tedesco prima di Hitler, dice che le regole sono necessarie per le persone di poco cervello (ahimè mai in minoranza) e quando si debba decidere senza poter prendere precisa conoscenza della situazione. Altrimenti è sempre meglio decidere con la propria testa, e se lo dice il generale prussiano che aveva previsto già nei primi anni ‘30 il disastro cui Hitler avrebbe portato la Germania ed il mondo gli si può credere.

Né questa diffidenza nei confronti di regole generalizzate è condivisa solo da qualche originale o dai soliti bastian contrari. Il Capt. Collingwood Ingram, Cherry per gli amici, dato che era il maggior conoscitore in Occidente dei ciliegi da fiore, se gli veniva chiesto qualche consiglio sulla coltivazione di una pianta particolare usava rispondere che lui non era in grado di dare consigli che avessero valore generale. Tutt’al più poteva dire come lui aveva coltivato quella determinata pianta nel suo giardino. E difatti avendo visto che lui moltiplicava le sue peonie facendone delle talee che metteva sotto una campana di vetro, in ombra in un angolo del suo giardino, provai ripetutamente a ripetere lo stesso procedimento alla Luccica, ma non riuscii mai ad ottenere un risultato analogo. Indubbiamente, anche se avevo scelto un sito ombroso e fresco,  fra il clima di Bolsena e quello del Devon resta pur sempre una bella differenza.

Ronco cita la sua passione da me condivisa,  per le felci, per gli aceri e per gli abutilon, tanto per fare qualche esempio e ne menziona altre che mi lasciano freddo. Il libero giardiniere ha gusti personali e non si lascia irretire dalle mode prevalenti. Anzi ci tiene a restare al riparo dalla air du temps. Ogni pianta che cresce sana e vigorosa va bene e non approva chi si lascia catturare da teorie e mode strampalate come chi vorrebbe solo piante autoctone (a Roma dovremmo togliere i pini che chiamiamo romani ma che romani non sono?) o mette al bando (chi lo sa perché) le conifere. Un punto di riferimento però resti sempre ben saldo: la Natura.

Dopo aver criticato chi sdottora enunciando regole generalizzate ecco che mi sono contraddetto pur io e proclamo la mia regola. Peraltro il riferimento alla Natura, come contestarne la validità? Nel libro della Natura troviamo tutto quello che ci è dato di conoscere: resta il problema  di interpretare correttamente quel che c’è scritto.

La  Repubblica - 26 marzo 2010
Oltre le regole in  giardino è meglio nel rinnovato interesse per il giardinaggio, un buon  titolo di Blu Edizioni che incita a tener conto delle regole messe a  disposizione da ogni manuale che si rispetti per poi stravolgerle e  divertirsi assai di più, in un parco come sul balcone. Renato Ronco si  interessa professionalmente di piante, dimostra di aver riflettuto sulle  pagine di Pizzetti e più di recente di Pejrone, si fa leggere  volentieri. Per convincerci che, se anche pensiamo di sapere qualcosa in  materia, è tutto sbagliato.

Case&Country  Aprile 2010
Un libro per prendersi cura del giardino,  con consapevolezza, ma senza regole precise, guidati dall’amore per la  natura, come racconta l’autore Renato Ronco, vivaista, giardiniere e  scrittore.

Gardenia maggio 2010
 L’autore  racconta le proprie esperienze nel mondo del verde. E afferma che le  regole di un giardiniere sono poche, ciò che conta è conoscere la terra e  i suoi segreti.

Giardinaggio giugno 2010
Se, come dice Ronco nel giardino delle regole infrante (Blu Edizioni, Pagine 160, Euro 12,50), oltre che un abile artigiano il giardiniere deve essere un piccolo artista, allora come un artista deve comportarsi quando è alle prese con il proprio giardino: conoscere le piante, non avere paura di loro, essere in grado di seguire il proprio e il loro istinto.
Non ci sono regole certe, gusti da accettare e scelte necessarie, la grande libertà del giardinaggio è la stessa della natura, capace di sorprendere con colori e forme inattese, con fioriture improvvise, ma anche con cocenti delusioni.

Così in questo libro, l’autore   vuole rendere partecipi i lettori delle sue esperienze e condividere un sapere che si è consolidato attraverso un’attenta e meticolosa osservazione sul campo, a stretto contatto con le piante e il loro mondo.

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"HANNO DETTO DEL LIBRO..."
Mimma Pallavicini   http://mimmapallavicini.wordpress.com/
Il  giardino delle regole infrante. Contromanuale del libero giardiniere di  Renato Ronco. Blu Edizioni, 12,50 euro. Un piccolo libro succoso di un  vivaista torinese che qui e là si propone con articoli anche ai giornali  e ha un blog da tempo (rennybus.blogspot.com). Il lato più interessante  del libro è che parla di cose vissute e praticate, a differenza di  quanto avviene nelle opere di tanti giardinieri… di carta. Alcune pagine  sono dedicate all'orto.

Giuliana  Vormola   http://vivereilverde.blogspot.com/
Parlando di libri mi voglio  complimentare con l'amico e membro del nostro direttivo, Renato Ronco,  per la pubblicazione della sua opera prima “Il giardino delle regole  infrante” Blu Edizioni. Quando me lo ha comunicato, con la sua  semplicità e quella vena di bonaria ironia mi ha detto, “adesso posso  anche morire, ho un figlio, qualche albero l'ho piantato e un libro l'ho  pubblicato”, e invece no, Renato, quanto consigli puoi ancora darci,  quanti luoghi puoi ancora descriverci, e quante piante che solo tu  riesci a trovare puoi ancora farci conoscere!

Mariangela Minutillo Barbiero http://www.trafioriepiante.it/
Il  libro nuovo  proposto  è quello appena uscito  per i tipi della BLU  (12,50 euro) del nostro Renato Ronco “Il giardino delle regole infrante”  . E'  molto stimolante sia per neogiardinieri che per quelli di lungo  corso, in quanto sfata vecchie convinzioni sulla scorta di esperienze  dirette.  Da leggere assolutamente.

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"PRESENTAZIONI"


Sabato 10  aprile 2010 alle ore 16,00 la Premiata Libreria Marconi presenta il  libro presso il vivaio Jardecò a Bra. Poteva  esserci un posto migliore per presentare questo libro?

Floritalia Lunedì 10  maggio 2010 alle ore 17,30 presso il Museo di Scienze  Naturali, in Via Giolitti 36, Torino. Un altro bel  posto per presentare il libro.


Giornata speciale sabato 29 maggio all’Agriturismo La Miniera, Lessolo, vicino ad  Ivrea.
Prima di pranzo visita al giardino accompagnati da Roberta  Anau, squisita padrona di casa Dopo pranzo presenteranno i loro  libri Daniele Mongera "I Giardini di San Liberato "e Renato Ronco "Il  Giardino delle regole infrante". Chi non potesse essere presente dal  mattino, potrà partecipare al pomeriggio alla presentazione dei libri.

Giovedì 10 giugno alle ore 18,00  presentazione del libro a Il  Circolo Delle Passioni, in Via San Massimo 53, Torino. Con l'autore interviene Giorgio Quaglio.


Venerdì 12 novembre alle ore 21,00 ospite di Terra Mia, Associazione che promuove lo studio e la  valorizzazione del patrimonio archeologico, storico, ambientale e culturale della bellissima città di Castellamonte e il suo Canavese, famosa nel mondo per le stufe di ceramica, la  rotonda dell’Antonelli e... molto altro, parlerò del libro e di  storie legate alle piante e giardini. Salone Martinetti -  Piazza  Repubblica - Castellamonte.

Lunedì 15 novembre alle ore 21,00 sarò a Caselle Torinese, in Via Madre Teresa di Calcutta,sede   dell’Associazione Turistica Pro-Loco insieme agli amici dell’Associazione Vivere il Verde di Caselle. Una bella occasione per parlare del libro e di tante altre cose in buona compagnia.

Lunedì 10 gennaio 2011 alle ore 20,45 con il Gruppo Amici delle Erbe parlerò anche del libro al Centro d’Incontro - Circoscrizione 8 Corso Moncalieri 18 – Torino.

Giovedì 13 gennaio 2011, Via C. Rossi alle ore 21,00 presso la BIBLIOTECA CIVICA DI POIRINO, una serata sulla libertà in giardino.

Venerdì 18 febbraio alle ore 21,00, presso il Garden Club Borgomanero, in una serata dedicata agli aceri giapponesi, parlerò anche del mio libro