lunedì 22 novembre 2010

Rose da seme

Il tempo inclemente mi blocca le attività autunnali nel giardino. In questo momento ci sarebbero tantissime cose da fare....
Comunque sia, per me è il momento adatto per dedicarmi alla raccolta delle bacche delle rose che intendo seminare. Sono piante sulle quali, questa estate ho fatto incroci, oppure rose antiche che voglio riprodurre naturalmente od anche specie botaniche che mi interessano da provare come portainnesti. Quindi questi giorni piovosi li impiego al recupero dei semi che ben ripuliti, semino in vari contenitori sui quali indico provenienza, dati dell'incrocio e altro. Se tutto è fatto bene, verso febbraio ci saranno le prime piantine. Le immagini che seguono riguardano alcuni risultati che ho ottenuto fino ad oggi, senza seguire schemi prefissati da altri ma libero di seguire i miei obiettivi e le mie idee.

Ottenuta nel 2007, ha petali carnosi, il cuore è tendente al giallo limone, profumata e rifiorente.


Questa rosa è del 2006, notevoli le pennellate di rosa salmone. Ha la tendenza ad intensificare il colore con il passare del tempo. Leggero profumo, rifiorente.


Forte l'influenza della rosa gallica in questo ibrido, molto profumato, non rifiorente.


Ottenuta nel 2002, sottovalutata all'inizio, non è rifiorente ma produce fiori molto grandi, profumatissimi. La pianta produce polloni, in questa varietà è forte l'influsso della rosa damascena.


Rosa dalle tonalità piuttosto sorprendenti, mescolanze di rame e oro, le sfumature rosse prevalgono con il tempo. Ottenuta nel 2007.

13 commenti:

taro ha detto...

Caro Signore delle Rose, proprio in questi giorni raccoglievo i semi dalle bacche della R.coriifolia "Laxa" che forse ricorderai... quando a maggio circa ti chiedevo di identificarmi una rosa. Da allora, dopo avermi raccontato come la usavi per creare portainnesti, mi ero ripromesso di aspettare i semi. E adesso mi chiedevo appunto se avrei dovuto attendere per seminare o se avrei dovuto seminare già ora.
Complimenti per le tue rose e i tuoi esperimenti. Sono splendide, nella forma e nei colori!

signore delle rose ha detto...

Carissimo Taro, seminare la Laxa è il primo passo su una strada che pian piano può coinvolgerti sempre più. Ottenere delle piante nuove è sempre un evento entusiasmante. La rosa non è molto semplice riprodurla da seme, ci vuole molta pazienza, bisogna insistere e gli anni passano troppo velocemente. Quindi comincia subito, di solito le botaniche nascono abbastanza facilmente presumo che ti servano da portainnesto.

taro ha detto...

Sì certo, pensavo di seminarle per avere dei portainnesti. L'anno scorso avevo anche preparato qualche portainnesto da talea. Non ho nessuna esperienza di innesti con le rose, ma leggendo i tuoi contributi al blog il tema ha cominciato ad incuriosirmi.

Montse ha detto...

Mi más sinceras felicitaciones por conseguir estas rosas tan magníficas, yo no tengo muy buena mano para ellas, las mentengo lo mejor que puedo.

Un saludo!!

signore delle rose ha detto...

A Taro: preferisco fare le talee di rose che mi interessano, per aver piante che crescano sulle proprie radici. Preferisco innestare su piante nate da seme. Sul sito amicingiardino.it trovi un articolo dedicato alla propagazione della rosa per talea che ho inserito tempo fa.
A Montse: grazie per i complimenti ma come ci sono riuscito io, che sono partito da zero, può riuscirci chiunque basta avere un pò di costanza.Nel vostro clima penso che crescano bene le rose Tea e quelle derivate dalla R.gigantea, è importante non arrendersi.

Unknown ha detto...

Ti faccio i miei complimenti per le rose che hai ottenuto,a me è piaciuta la prima (giallo-verde)anche se la foto mi sembra sottoesposta.

falconelvento ha detto...

Complimenti per le bellissime rose che hai creato...io ho cominciato da poco e nei primi miei tentativi non ho avuto molto successo, diciamo pure che ero rimasto traumatizzato da piccolo..quando avevo ibridato la Papa Meilland con Queen Elizabeth e l'unica piantina nata era semplice e di un brutto rosa sporco...al punto che la piantina non abbastanza curata morì, prima che potessi scoprire che comunque era rifiorente...
Adesso mi ci sono messo un po' più seriamente, dopo aver ottenuto qualche pianta carina...l'inverno scorso ho seminato 2000 semi, ma in realtà ne sono nati pochi, al momento..circa 300 spero ne neascano ancora in seguito.
Comunque se vuoi darci un'occhiata e magari collaborare ogni tanto, ho aperto un blog dedicato all'ibridazione e vorebbe essere un blog collettivo, un luogo di confronto e scambio informazioni
http://www.ibridatoripercaso.blogspot.com

signore delle rose ha detto...

Ho visitato il blog "Ibridatori per caso" e ho felicemente appreso che siamo in molti a "pasticciare" con i pollini e i semi, non solo delle rose.
E' giusto ricordare che molte varietà di rose famose nel mondo sono state ottenute da dilettanti. Da quel che ho letto nel blog ho capito che le rose che tu usi come genitori sono cultivar moderne, diversamente io ho intrapreso la strada delle antiche con qualche inserimento di moderne senza disdegnare anche qualche botanica come genitore. Ultimamente ho avuto buoni risultati con la
R. spinosissima, uno dei miei obiettivi è la massima rusticità, la bellezza del fiore anche sacrificando la rifiorenza.

falconelvento ha detto...

Grazie della visita, in realtà anch'io sono molto interessato all'uso di rose antiche per l'ibridazione e quest'anno ho seminato per la prima volta anche parecchie botaniche open pollinated, il prossimo anno ci saranno credo molte sorprese con ibridi di gallica,rugosa,damascena...quest'anno ho provato anche l'ibridazione della rosa centifolia e mi pare con successo...Poi uso molte rose di austin che mi piacciono per il portamento cespuglioso e la forma dei fiori e le varie profumazioni. In realtà uno dei miei obiettivi è proprio ottenere rose profumatissime e resistenti alle malattie, anche per me la rifiorenza non è indispensabile.
Al momento le rose più profumate le ho ottenute da Baron Girod de l'Ain e da Ophelia

signore delle rose ha detto...

Potrei sapere quale centifolia hai usato? Per quel che ne so dovrebbero essere tutte sterili.

falconelvento ha detto...

Infatti! era quello che pensavo anch'io, almeno per le centifolie con molti petali...alcune mutazioni spontanee con meno petali pare siano fertili. La rosa che ho io me l'hanno venduta per la originaria centifolia muscosa e credo corrisponda...molti petali e profumazione intensa anche delle foglie e del calice toccandolo lascia sulle mani un odore resinoso.
Come dicevo, lo credevo anch'io...ma la scintilla che mi ha fatto tornare all'ibridazione, dopo le prime disavventure giovanili è stato proprio il notare come la mia rosa centifolia (su fiori normali, non mutati)un anno ha prodotto dei cinorrodi, simili a quelli di rosa canina, ma più piccoli e allungati, con un solo seme...naturalmente li ho seminati e sono nate 2 piante...una era cresciuta bene, ma poi un po' i caprioli e un po' una mia disattenzione si è seccata...rimane l'altra che però cresce lentamente e non ha ancora fiorito. Dopo di questa esperienza mi sono informato e ho scoperto il blog di paul barden e ho visto che anche lui aveva fatto alcuni ottimi ibridi da centifolie...in particolare credo da muscose e da chapeau de napoleon ottenendo ibridi muscosi. In effetti sembra che sia tetraploide e che il polline, quando c'è sia fertile, e anche dal lato femminile sembra possa fare semi forse dipende anche da come le si coltiva e quindi dal numero di petali che riesce a sviluppare...la mia pianta non è mai annaffiata nè concimata, perchè l'avevo piantata in un luogo lontano da casa, contando sulla sua rusticità e forse questo ha diminuito il numero di petali e permesso la fecondazione. Quest'anno poi ho fecondato talee radicate dell'anno scorso e guardando bene il fiore, dopo aver tolto i petali...sembrava che il fiore fosse sufficientemente sano e completo in ogni sua parte, polline compreso...in ogni caso i cinorrodi si stanno formando.

Gianluca ha detto...

Ciao, ho comprato un anno fa una Papa Meilland. Me ne sono innamorato tanto che vorrei farci un intera recinzione di oltre 100m. Mi piacerebbe sapere qual'è il metodo migliore è semplice per la propagazionepropagazione.
Grazie
Gianluca

signore delle rose ha detto...

La rosa Papà Meilland ha un bellissimo fiore rosso scuro vellutato e un ottimo profumo, è sicuramente una rosa da reciso ancora ricercata. Si tratta appunto di una rosa nata per essere coltivata in serra e poi raccolta per confezioni floreali. In giardino, come altre rose ibride di te, può avere dei problemi dovuti alla sensibilità per le malattie, ha bisogno di cure attente come trattamenti e concimazioni e potature non eccessive. Fare una lunghissima aiuola di queste rose,con momenti di fioritura, logicamente comune a tutte le piante, può dare origine a monotoni lunghi periodi senza fiori. Comunque sia è questione di gusti.
Per quel che riguarda la propagazione si può provare tramite talea o innesto. Tramite talea ci vogliono almeno tre anni per ottenere piante da poter essere utilizzate che difficilmente riescono a svilupparsi in modo ottimale. Tramite innesto, in questo caso ci vogliono almeno due anni per ottenere delle piante decenti, naturalmente si presuppone la disponibilità di portainnesti e della conoscenza della tecnica.Buon lavoro