L'Abbazia di Rosazzo è un luogo ricco di storia, la tradizione vuole che abbia avuto origine da un monastero fondato nel VIII secolo dall’eremita Alemanno. Nel 1070 fu edificata una chiesa che venne dedicata a San Pietro. Nel medioevo, con funzione di monastero, l’Abbazia, oltre ad assumere il ruolo di guida spirituale del territorio, fu anche centro economico importante.
In seguito il sito subì varie vicissitudini tanto da venir trasformato in fortezza. Le mura esterne e l’architettura interna che oggi si possono osservare sono il ricordo di lunghi anni di guerre e razzie. Interventi di restauro anche recenti stanno rilanciando il complesso, grazie anche ad una rinascita spirituale. Così che il monastero delle rose è diventato oggi un centro di cultura, luogo di incontri umanistici e sociali,oltre naturalmente a sede religiosa. L’abbazia-fortezza domina le colline coltivate a vigneto nel comune di Manzano e nelle giornate limpide si vede brillare il mare nel golfo dell’Adriatico.
Attorno alle mura corre un sentiero sui bordi del quale, nel 1989, sono state piantumate molte interessanti varietà di rose antiche e moderne così l’interesse per quel luogo è aumentato richiamando molti visitatori. Quì ho potuto ammirare per la prima volta, fra le tante rose presenti, i fiori della storica 'York and Lancaster' e una favolosa R. laevigata lasciata arrampicare su un vecchio muro esposta ai freddi venti dell’est smentendo così, la sua fama di rosa delicata.
3 commenti:
Interessante! Ma c'è una tradizione storica tra le rose e l'abbazia o sono state introdotte in tempi recenti?
Si da il caso che in Abbazia venisse coltivata una rosa bianca, probabilmente una rosa Alba, dedicata al culto della Vergine Maria.
Durante il grande freddo del 1929 la pianta morì ma precedentemente, un soldato francese, ferito durante la prima guerra mondiale, che venne curato dalle monache presenti in quegli anni nel monastero, portò con se in Francia, quale ricordo, alcune talee salvando così la rosa.
Molti anni dopo un nipote di tale soldato, venuto a visitare il luogo dove il nonno fu ferito, recò con se l'antica rosa che venne reimpiantata nell'Abbazia.
Inoltre sulla volta, all'interno della Chiesa, appaiono rose dipinte bianche e rosse di fattura molto antica. E ancora, guarda caso, lo stemma dell'Abbazia rappresenta una rosa a 5 petali e non solo, anche il nome Rosazzo deriva appunto da rosa. Questa in sintesi la storia, verità e leggenda insieme, fanno di questo luogo un sito perfetto per un sentiero dedicato alle rose.
Very beautiful, I wish I could go there and smell the roses. Thank you for the wonderful pictures.
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