Case&Country dicembre 2010
E' opinione diffusa attribuire l'origine degli orti botanici al Medioevo, partendo dai “giardini dei semplici” annessi ai conventi, dove le piante venivano coltivate per utilizzare le loro qualità medicinali. Qualcuno parte da molto prima, dagli egiziani, altri dai greci e così via. Certamente più ci si allontana più le notizie sono incerte e consentono di essere rimaneggiate a nostro piacere.
E' opinione diffusa attribuire l'origine degli orti botanici al Medioevo, partendo dai “giardini dei semplici” annessi ai conventi, dove le piante venivano coltivate per utilizzare le loro qualità medicinali. Qualcuno parte da molto prima, dagli egiziani, altri dai greci e così via. Certamente più ci si allontana più le notizie sono incerte e consentono di essere rimaneggiate a nostro piacere.
----------------Lavatera acerifolia
Con il trascorrere dei secoli le cose sono molto cambiate; ai tempi nostri c'è una confusione in più, perché si parla anche di giardini botanici, e la differenza tra i due non né chiara né netta.
---Paraserianthes lophantha sin. Albizia loph.
Io credo che in entrambe i casi si tratti di luoghi dove vengono collezionate un gran numero di piante, con intenti spesso diversi, ma senza grandi differenze.
Oggi gli orti botanici storici sono quasi tutti sotto la tutela di una università, e non sempre è un vantaggio; spesso i responsabili sono “lontani”.
Sono nati nel tempo, giardini botanici privati grazie a illuminati - e benestanti - personaggi, spesso inglesi; continuano a nascerne anche ora, e sovente non è secondario l'intento di ottenere un tornaconto facendo pagare un biglietto per visitarli.
-----------------Hakea suaviolens
El Jardí Botànic de Barcelona è recente, e occupa un'area molto vasta, per anni abbandonata tra rifiuti e baraccopoli. Si sente ancora la spinta creativa, che manca in molti altri con più anni alle spalle.
Gli scopi dichiarati sono importanti: contribuire alla conservazione delle specie, sensibilizzare il rispetto per la natura e la biodiversità.
La prima scelta, logica, è stata quella di creare un giardino per piante adatte al clima mediterraneo, ricercando piante rare in giro per il mondo dove le condizioni climatiche sono simili. Le piante sono divise in sezioni geografiche: il sud dell'Australia e dell'Africa sono riccamente rappresentate. La parte centrale del Cile e la bassa California ne hanno fornito molte. Una parte importante è riservata alla flora molto speciale delle isole della Macaronesia.
Qualche esemplare svetta sugli altri più giovani, sono le rare piante preesistenti, come qualche pino e carrubo.
Devo dire che gli inverni a Barcellona non sono tanto miti, e alcune piante sono proprio al limite, alla mercé di qualche inverno insolitamente più freddo.
E' stata prestata molta attenzione al loro posizionamento, cercando di creare delle situazioni naturali. Anche le più minute, spesso vivaci, hanno trovato il loro spazio.
Lo sforzo economico deve essere stato rilevante, ma i risultati si possono vedere. Buona la nomenclatura.
------------------Nuxia floribunda
Visitandolo in questo periodo dell'anno, fuori stagione, riserva molte sorprese Intanto si possono osservare molte piante in frutto, poi ci sono le piante dell'emisfero sud, e alcune non hanno ancora capito che devono invertire la stagione, di conseguenza il loro periodo di fioritura è incerto e sbagliato; le foto di questa pagina, riprese in questo periodo, ne sono l'esempio.
http://www.jardibotanic.bcn.es/
Con il trascorrere dei secoli le cose sono molto cambiate; ai tempi nostri c'è una confusione in più, perché si parla anche di giardini botanici, e la differenza tra i due non né chiara né netta.
---Paraserianthes lophantha sin. Albizia loph.
Io credo che in entrambe i casi si tratti di luoghi dove vengono collezionate un gran numero di piante, con intenti spesso diversi, ma senza grandi differenze.
Oggi gli orti botanici storici sono quasi tutti sotto la tutela di una università, e non sempre è un vantaggio; spesso i responsabili sono “lontani”.
Sono nati nel tempo, giardini botanici privati grazie a illuminati - e benestanti - personaggi, spesso inglesi; continuano a nascerne anche ora, e sovente non è secondario l'intento di ottenere un tornaconto facendo pagare un biglietto per visitarli.
-----------------Hakea suaviolens
El Jardí Botànic de Barcelona è recente, e occupa un'area molto vasta, per anni abbandonata tra rifiuti e baraccopoli. Si sente ancora la spinta creativa, che manca in molti altri con più anni alle spalle.
Gli scopi dichiarati sono importanti: contribuire alla conservazione delle specie, sensibilizzare il rispetto per la natura e la biodiversità.
La prima scelta, logica, è stata quella di creare un giardino per piante adatte al clima mediterraneo, ricercando piante rare in giro per il mondo dove le condizioni climatiche sono simili. Le piante sono divise in sezioni geografiche: il sud dell'Australia e dell'Africa sono riccamente rappresentate. La parte centrale del Cile e la bassa California ne hanno fornito molte. Una parte importante è riservata alla flora molto speciale delle isole della Macaronesia.
Qualche esemplare svetta sugli altri più giovani, sono le rare piante preesistenti, come qualche pino e carrubo.
Devo dire che gli inverni a Barcellona non sono tanto miti, e alcune piante sono proprio al limite, alla mercé di qualche inverno insolitamente più freddo.
E' stata prestata molta attenzione al loro posizionamento, cercando di creare delle situazioni naturali. Anche le più minute, spesso vivaci, hanno trovato il loro spazio.
Lo sforzo economico deve essere stato rilevante, ma i risultati si possono vedere. Buona la nomenclatura.
------------------Nuxia floribunda
Visitandolo in questo periodo dell'anno, fuori stagione, riserva molte sorprese Intanto si possono osservare molte piante in frutto, poi ci sono le piante dell'emisfero sud, e alcune non hanno ancora capito che devono invertire la stagione, di conseguenza il loro periodo di fioritura è incerto e sbagliato; le foto di questa pagina, riprese in questo periodo, ne sono l'esempio.
http://www.jardibotanic.bcn.es/
3 commenti:
Excelente explicación sobre este Botánico de mi cuidad. Estuve el año que lo inauguraban y entonces apenas había árboles, arbustos y plantas autóctonas y algunas de California y Africa, supongo que con el tiempo ha ido evolucionando y creciendo ¡tendré que hacerle una visita!
Espero que tu estancia en la ciudad haya sido agradable.
Un abrazo!
Muchas gracias y feliz año nuevo, con un poco de retraso. Cada año visito el jardín botánico de Barcelona y siempre encuentro nuevas plantas.
Barcelona es una ciudad maravillosa.
Un abrazo
Io di solito non post nel blog ma il tuo blog mi ha costretto a, fantastico lavoro .. bella ....
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