Quattro azalee nane, selezionate nel vivaio da mutazione spontanee di rami.
Le piante delle foto non hanno subito alcuna potatura o trattamento per farle assomigliare a bonsai. Le loro dimensioni ridotte e irregolari sono naturali.Mutazione da una Azalea indica 'perla del Verbano', foglia più piccola, portamento un po' più allargato, compatto e irregolare.
Le piante delle foto non hanno subito alcuna potatura o trattamento per farle assomigliare a bonsai. Le loro dimensioni ridotte e irregolari sono naturali.Mutazione da una Azalea indica 'perla del Verbano', foglia più piccola, portamento un po' più allargato, compatto e irregolare.
Mutazione da una Azalea indica 'tanager', vegetazione compattissima, foglia più piccola che mantiene la caratteristica pelosità della varietà da cui è stata selezionata.Proviene da una mutazione di Azalea indica 'dorothy'. Delle tre è quella a sviluppo più ridotto. Dalla vegetazione compattissima e con portamento contorto e procumbente, ogni tanto qualche ramo riprende parte del vigore della pianta da cui è stata originata e occorre tagliarlo per evitare che prenda il sopravvento
2 commenti:
Anche nelle mie rose ho avuto mutazioni che però hanno sempre riguardato i fiori e ho potuto ottenere nuove piante innestandole.
Vorrei sapere come si fa a notare, sulle azalee, delle mutazioni dove la parte interessata non riguarda appunto il fiore che mi pare di capire sia rimasto uguale.I rametti diversi sono stati innestati o fatti radicare come talee?
Un ramo nano su di una pianta (spesso una virosi con caratteristica di stabilità) è molto facile da notare.
In due casi sono ricorso alla talea, nell'ultimo, che mi pareva più interessante, non volevo rischiare. La pianta madre era piccolina per cui l'ho sacrificata, semplicemente eliminando, poco per volta, tutti i rami che si sviluppavano normalmente. Forse per questo motivo ogni tanto compare un ramo nuovo con lo viluppo normale.
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