Ho scoperto
questa piccola piantina, molto discreta, in un bosco alpino di pinus
sylvestris, in Francia, nella valle di Nevache.
Come capita
spesso a me, resto sempre attratto dalle cose più minute.
Non la
conoscevo, chiaro che ho subito cercato di estirparne alcune, con grande
fatica, perchè il terreno pietroso e calpestato era compatto come una strada,
in più era un periodo estremamente siccitoso; unico attrezzo a disposizione un
pezzo di ramo trovato li.
Non contavo
molto sul successo dell’operazione, per di più nel mese di agosto, in piena
vegetazione; comunque portai i pochi pezzetti di rizomi a casa, li privai della
maggior parte delle foglie appassite e li piantai all’ombra di un cespuglio di
stachirus.
La primavera
successiva rimasi sorpreso nel vedere che spuntavano le foglioline con grande
vigore e si era addirittura allargata.
Mi ha dato
molta soddisfazione, ogni anno occupava sempre più spazio.
Il momento più
bello, per me, non è quando avviene la fioritura - tenete presente che tutto è
molto minuto, anche il fiore, che è alto circa 10 centimetri - ma quando
spuntano le foglioline e cominciano a srotolarsi.
Ora sono
passati 4/5 anni, e temo per lui. Lo stachyurus è cresciuto, il gruppo di aceri
vicino anche, c’è pure una pianta di azalee a fare ombra, insomma, il suo
abitat si sta trasformando, arriva sempre meno luce.
5 commenti:
Un altro piccolo miracolo che si rinnova ogni anno. Non è una di quelle piante il cui rizoma cresce e cerca una zona a lei più favorevole?
Hai ragione, ma quanti riescono a gioire nell’osservare le più minute meraviglie della natura?
Il loro problema, nello spostarsi alla ricerca di posti più favorevoli è che fanno passi piccoli piccoli, per cui devono trovarlo nelle vicinanze.
Come lo hai traslocato una volta, aiutalo a trasmigrare ancora!
Ora non saprei dove traslocarlo.
Quell'angolo di giardino dove si trova è "in evoluzione", che in sostanza vuole dire non finito, come tute le mie cose.
Per dargli un aiuto, per prendere tempo, ho tagliato alcuni rami delle piante attorno, per permettere che arrivi una quantità maggiore di luce. Il prossimo anno vedremo.
" Volete essere felici? Imparate a coltivare quella qualità tanto preziosa che è l’attenzione. L’attenzione alimenta l’amore, alimenta la vita. Allora, prestate attenzione non solo agli esseri umani, ma anche agli alberi, ai fiori che incontrate sul vostro cammino, alle gocce di rugiada, alle farfalle, agli insetti, agli uccelli…". E' "il pensiero del giorno" di Aivanhov dell'11 marzo. Saluti!
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