Case&Country febbraio 2012
In questo mese, a seconda dell'andamento stagionale e delle varie esposizioni, finiscono di fiorire le camelie sassanque, autunno-invernali, per cedere il posto alle più diffuse camelie japoniche e a tutta una serie di loro ibridi e cultivar, creati da secoli di passione giardiniera.
Camelia pink funnel, nostra selezione |
Camelia chrysantha nitidissima |
Sono piante più facili di quanto pensi generalmente la gente. Intanto, non sono delle vere acidofile; preferiscono senz'altro terreni con PH acido, ma prosperano bene in terreni neutri e, diversamente dai rododendri, sopportano pure un po' di alcalinità. L'importante a che abbiano un terreno sufficientemente fresco, fertile e permeabile.
Damte Invernizzi, camelia centenaria, giardino Eden, Lago Maggiore |
I colori dei fiori, da semplici a doppi, nelle forme più varie, comprendono tutta la gamma dal bianco al rosso, manca il blu, e il giallo è molto raro; conosco solo la C. chrysantha, più sensibile al freddo della japonica.
Camelia Tsaii |
Possono raggiungere dimensioni sorprendenti, io però preferisco le semidoppie a fiore medio. Un gruppo meno conosciuto in Italia è rappresentato dalle camelie dl gruppo 'higo', con fiori medi, semplici, in cui gli stami sono una componente importante.
Franco Ghirardi, membro della Higo Camellia Society, ha dedicato molti anni allo studio e alla ricerca delle Camellie Higo, creando a Besnate (Varese) un giardino giapponese tutto dedicato a questa specie.
6 commenti:
Grazie per questi articoli sempre interessanti che stimolano ad osservare con più attenzione e ad incuriosirci sulle differenti varietà. La camelia Higo ha una storia molto particolare; l'hai coltivata in vivaio?
Caspita ! mai avrei pensato ad alberi di Camelia. a Desenzano c'è una casa che ha la recinzione di Camelia di differenti tipi e quando è tempo vado a guardarmele con passione: vedendole in fila si apprezzano ancor di più le differenze delle varietà. Magnifica specie che amo per la sua stupenda semplicità. grazie
Sto cercando la rivista in tutte le edicole, prima o poi riuscirò a scovarla! Questo numero non posso perderlo.
Marta, non troverai in edicola questo articolo, perché era stato pubblicato nel numero di febbraio 2012.
Ogni tanto metto sul blog un articolo che ho scritto in precedenza su Case&Country, sotto il titolo scrivo la data di pubblicazione.
Nell’ultimo numero che dovresti trovare in edicola parlo delle euphorbie da giardino.
Euphorbie da giardino!! Non vedo l'ora di leggerlo.
Per ora la mia nuova euphorbia canariensis continua viva... ormai sono due mesi e mi sa che con la primavera alle porte ormai dovrebbe avercela fatta a mettere radici... incrociamo dita...
Nel mio giardino ho provato a coltivare una camelia quando ancora ero all'inizio della mia esperienza, prima di avvicinarmi alle rose. La prova purtroppo non è andata a buon fine, i continui sbalzi di temperatura durante l'inverno e l'umidità costante che lo accompagna, il bisogno di un terreno discretamente acido mi hanno fatto abbandonare il proposito di impiantare altre camelie. In altri giardini della mia zona ci sono degli ostinati che continuano a coltivare diverse specie di camelie benchè le delusioni siano costanti e cocenti, sono da ammirare ma non da imitare.
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