L’ultimo, spero per ora , angolo di giardino che ho fatto.
Nel vivaio negli ultimi anni, sono spuntati alcuni “pezzi”
di giardino, diverse piante sono state piantate in ordine sparso, per lasciarle
crescere, con un pensiero, più che un progetto di unirle un domani in un
giardino con una sua armonia, Non sarà facile, ma voglio, quando il vivaio prenderà
meno posto, avere un giardino con piante già grandi, non posso aspettare troppo
tempo.
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La dichondra sylver falls colonizza e si confonde con il ghiaietto, probabilmente con l'inverno gelerà. A sinistra una persicaria
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A destra le grandi foglie, offese dalla grandine, di un Rheum sconosciuto |
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Ogni pietra pesa più di 20 quintali |
6 commenti:
Splendido Renato!! Ci sono scorci che sembrano un dipinto! Incredibili le pietre. E quel vaso nell'ultima foto che cosa contiene? Equiseto??
La terza foto è stupenda: un grosso masso si confronta con una pianta a foglie larghissime. Le foglie saranno offese, ma anche il sasso è rotto! sembra che sia rotolato lì da una qualche montagna vicina... Mi piacciono i giardini che mi suggeriscono delle storie.
Mi viene da pensare ad un angolo naturale delle nostre montagne, quello che mi ha colpito è il giglio dai petali molto arricciati, potrebbe trattarsi di un martagon ma mi sembra troppo alto, forse sbaglio?
Taro hai visto bene, si tratta dell'Equisetum hyemale, bellissimo, con fusti abbastanza grandi che non ramificano come quasi tutte le altre specie di equiseto
Marta, è stranissimo il modo in cui è rotta la pietra, sembra tagliata dalla spada di un titano, un taglio netto, che non rispetta la venatura del masso. Per completare quell'angolo di giardino, che sarà poi l'ingresso di casa mia, mi mancano altri 2/3 massi, appena troverò il tempo, esauriti gli innesti, andrò a cercarli.
Signore delle rose, a parte l'altezza è il colore del giglio che si scosta dal martagon, che ha tinta più viola/porpora. Il mio credo sia un ibrido.
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