giovedì 26 agosto 2010

Amici in Giardino – parte terza

Il giardino Viatori non è solo un giardino è una storia.
Se vogliamo dargli una data di inizio potrebbe essere il 1975, allora è iniziata l’avventura del professor Viatori e del suo giardino.
Questa storia continua, perché guai se un giardino fosse finito…
E’ molto bello poter visitare un giardino chiacchierando con l’artefice, si raccolgono tutte le emozioni, le sfide, le impagabili soddisfazioni e anche qualche delusione negli anno occorsi per realizzarlo.
Mi accompagnavano nella visita Romeo e Marina.
E’ abbastanza grande questo giardino, 2,5 ettari ed è stata impegnativa la sua realizzazione, che ha comportato importanti modifiche al terreno che in origine era poco adatto a ospitare le magnolie e i rododendri, generi che appassionano Viatori.
Si sa che io non do troppa importanza alle fioriture nei giardini, ma visitare un giardino famoso per la collezione di magnolie e rododendri fuori stagione è proprio un non senso, c’era in compenso da vedere la fioritura delle ortensie, ma non solo.
L’ampio spazio aperto davanti casa - non poteva mancare la serra con l’ingresso direttamente dalla casa a creare un salotto verde, un punto di transizione tra la casa e il giardino - consente una impagabile apertura di vista sulla valle e le colline di fronte. Non poteva mancare nemmeno un laghetto per ospitare le immancabili e sempre affascinanti nimphee.
Qui mi fermo, perché questo giardino merita uno spazio ben lungo per “raccontarlo” un minimo, e mi riprometto di farlo più avanti, quando avrò più tempo, magari chiedendo ospitalità ad una rivista.

7 commenti:

Rosan ha detto...

olá.este jardim é mesmo maravilhoso, tem beleza por todos os lados, e este laguinho,é maravilhoso.


beijo

taro ha detto...

Certo che l'hai ben rentabilizzata la tua escursione di lavoro in Friuli!! Ben 3 piccoli reportages per il blog. Ho già perso il conto dei giardini che hai visitato... E il laghetto dell'ultima immagine sarebbe un vero laghetto o è artificiale?

Renato Ronco ha detto...

Manca ancora "amici in giardini - parte ultima", appena avrò un attimo di tempo.
Il laghetto credo sia stato fatto, ma ormai è naturalizzato.

signore delle rose ha detto...

Il laghetto e la piscina, del giardino Viatori, mi sembra siano il risultato di sistemazioni di buche provocate da esplosioni di ordigni bellici. Il Carso attorno a Gorizia, non dimentichiamolo, è stato teatro di grandi scontri specialmente durante la prima Grande Guerra. Spesso durante le piantumazioni vengono rinvenuti parti di proiettili, resti di armi che chi visita il giardino può notare raccolti in una cassetta vicino alla casa del professor Viatori.

Anonimo ha detto...

Il laghetto è artificiale con il telo sotto ed è abitato da molte carpe e 4 tartarughe e vi ha nidificato anche una coppia di paperette arrivate dal vicino Isonzo.Caro Renato,le ortensie le hai viste ma la fioritura delle magnolie e dei prunus, e dei rododendri e delle azalee è imperdibile in questo giardino.La strada ormai la conosci e ci sono ancora diversi giardini più piccoli ma non per questo meno interessanti che meritano sicuramente una tua visita...ed anche noi dobbiamo continuare il giro dei giardini del Piemonte.Marina

Renato Ronco ha detto...

Cara Marina, la strada la conosco ma è un po' lunga...
Certo sarebbe bello tornare nella stagione delle grandi fioriture. Chissà.
Se vuoi, comincio a pensare ad un elenco di giardini da visitare nel Piemonte.

Anonimo ha detto...

Sinceramente mi piacerebbe molto tornare da quelle parti,ci sono tanti bei giardini e vivai da visitare...