sabato 13 giugno 2009

Cardiocrinum giganteum

Per tre anni di seguito ho provato a seminare i cardiocrinum con i semi raccolti dalle mie piante (anche quest'anno) . Mai nato uno!
In primavera scopro che sono nati a centinaia attorno alle piante madri, ora - fine maggio - sta spuntando la seconda foglia, la prima dopo il cotiledone. Capricciosi questi semi.

3 commenti:

taro ha detto...

Incredibile! Ma dove tieni i cardiocrinum perchè riescano a spuntarti le piantine?? Suppongo che la terra dove sono germinati dovrebbe essere abbastanza umida.

signore delle rose ha detto...

Le Liliacee sono, dopo le rose, un'altra delle mie debolezze. Sono riuscito ad ottenere da seme o bulbilli piante di Lilium Bulbiferum, L. Martagon, Hermodactilus, Galtonia, ibridi di Hemerocallis, L. Orientalis ma con i Cardiocrinum finora ho sempre fallito anche per non aver avuto abbastanza materiale a disposizione per prove diverse.
Con i semi non ho mai provato anche per la difficoltà delloro reperimento.
Sono rimasto folgorato quando durante la visita a Villa Taranto ho visto su un pendio emergere dal verde le caratteristiche foglie cuoriformi.
Penso che uno dei segreti della loro crescita sia un terreno in pendenza inerbito, sito che è comune anche alle nostre liliacee spontanee.
Complimenti per il risultato , se ti avanzasse qualche seme ricordati di me. La caparbietà è una caratteristica comune a molti giardinieri.
Spero che questi Cardiocrinum che hanno appena visto la luce diano origine ad una prospera stirpe.

Renato Ronco ha detto...

Per due anni i cardiocrinum li ho coltivati in vaso, con risultati eccezionali per la fioritura, ma scarsi per moltiplicarli con i bulbilli laterali.
Da due anni sono in terra, in terreno naturale, piuttosto drenante, all’ombra di chamecyparis, Pinus sabiniana e fagus. L’anno scorso ne sono fioriti quattro, quest’anno nessuno, ma per il loro ciclo, poliannuale, non per altri problemi. In terra i bulbilli laterali stanno sviluppandosi meglio. Quelli che ho ora (8/12) non sono pronti a fiorire neanche per l’anno prossimo. Tra l’altro ho anche un paio di yunnanensis.
Il terreno dove sono è in piano, non credo che la pendenza sia così importante; vedremo.
I semi, ripeto mai germinati quelli seminati, hanno pochissimo amido, comunque quest’anno non ne ho. Quelli della foto, nati spontaneamente, ora hanno un bulbo grande come mezzo chicco di riso. Probabilmente a fine stagione saranno il doppio, sempre piccolissimi. Se riuscirò a conservarli alla prima occasione non mancherò di dartene un po’.