lunedì 20 aprile 2009

Gavno Slot: La casa delle farfalle

Visitai la Danimarca qualche anno fa. Credo fosse il 2005, l'anno in cui si festeggiavano i duecento anni dalla nascita dello scrittore Hans Christian Andersen. Una delle principali sorprese (tra le tante...) è stato il Gavno Slot (slot=castello), un castello pochi chilometri al sud di Næstved (una ottantina di chilometri al sud ovest di Copenaghen).
Il castello è privato e parzialmente visitabile solo accompagnati. Si può accedere ai giardini, interessanti (molti grandi alberi) ed hanno una grande varietà di piante e bulbi (se non sbaglio tulipani) che vendono al pubblico. L'ingresso è a pagamento.

La sorpresa è stata trovare una Casa delle Farfalle (butterfly house), una serra calda e chiusa e che in un primo momento sembrava una serra per piante tropicali. In realtà non ne avevo mai visitata una e mi resi conto di ciò che stavo visitando solo quando mi trovai tra i piedi una Attacus atlas, detta anche Farfalla Cobra originaria delle foreste tropicali dell'Asia.

Fu un momento, bastava guardarsi attorno. Ero circondato da farfalle. Volavano, mi si appoggiavano addosso e la visita si convertì rapidamente in un balletto perchè schiacciare una Attacus sarebbe stato praticamente come schiacciare un piccolo gatto...
Ma da dove arrivavano? Fu presto detto. Poco più avanti c'era una grossa scatola, dove crescevano (incollate "letteralmente" a dei supporti...) tantissime e diversissime crisalidi. Sembra che la serra alberghi fino a 600 specie diverse di farfalle!

Con un po' di pazienza potevo osservare le farfalle che cercavano di liberarsi dello scomodo involucro che per lungo tempo le aveva protette. È bastato restare fermo per alcuni secondi che già le farfalle mi si appoggiavano sopra e mi giravano attorno come nell'immagine anteriore quando una Caligo eurilochus ...un po' "stropicciata" ed incuriosita dalla mia presenza è ritornata alla cassa da cui era nata.

Le farfalle si sviluppano lentamente come lento è il passare del tempo in una Casa delle Farfalle, un piccolo mondo in cui anche i movimenti delle persone che lo attraversano vengono rallentati. Le farfalle si nutrivano dei fiori di alcune piante tropicali, ma soprattutto da alcune vaschette in cui i "guardiani" versavano resti di frutta ed altre "leccornie".
Non avevo mai visitato una Butterfly House, ma tornato a casa mi accorsi che ne esistevano molte nel mondo e alcune anche in italia. Ho fatto tante foto, ma non sono un esperto di farfalle. Quelle delle ultime due immagini credo siano Papilio memnon e Papilio protenor.
Se passate da quelle parti, vi consiglio di non perdere l'occasione di visitare il Gavno Slot.

1 commenti:

frogelette ha detto...

Wow!!!