giovedì 14 luglio 2011

Euriale ferox

Case&Country giugno 2011
Esotico e spinoso arriva dall'estremo Oriente questo stretto parente delle ninfee, appartiene alla stessa famiglia; le nymphaeaceae.
Un gigante, quasi come la Victoria regia, non ha però bisogno di una serra per prosperare.
Le sue foglie raggiungono “solo” il metro di diametro.
Chissà come gli è stato dato il nome Euriale, una delle tre perverse sorelle Gorgoni della mitologia greca, forse per gli artigli/spine: Euriale rappresentava la perversione sessuale.
Non è facile poterla osservare nei giardini, succede di trovarla nelle vasche delle serre dei giardini botanici, di solito accanto alla cugina maggiore, la victoria.
E' una pianta tutta spinosa, gambi, lamina fogliare, sia la pagina inferiore che la superiore; anche i fiori sono ben difesi. Il suo aspetto di solito inganna un po' chi non la conosce, si accorge della “spinosità” solo quando si è punto. Per questo motivo non può certo essere introdotta in una piscina biologica.
Non arriva, come la victoria, dal Brasile, ma dall'estremo Oriente, Cina, India, Bangladesh.
Le esigenze sono più o meno simili alla cugina più grande, anche se l'euriale si accontenta di temperature inferiori. Tutti potrebbero averlo nel loro laghetto.
All'arrivo dei primi geli lentamente sparirà, ma nel frattempo avrà prodotto molti semi, grandi all'incirca come un pisello. Questi semi, diversamente da quelli della victoria che devono essere ritirati al caldo durante l'inverno, possono rimanere sul fondo del laghetto, germoglieranno nella tarda primavera dell'anno successivo. Rispetto al concime è anche lui insaziabile, per cui a ogni pianta è bene riservare almeno mezzo kg. di concime a lenta cessione. L'euriale, accontentandosi di temperature più basse, riesce a completare il ciclo fiorendo e maturando i semi, come una pianta annuale. Se volete anticiparne lo sviluppo raccogliete i semi e conservateli in una bottiglia piena d'acqua, al buio, ad una temperatura non troppo alta, 10° circa, per poi seminarli a metà marzo in un acquario riscaldato.
Il suo fiore di una tinta viola/porpora molto forte, è però decisamente meno vistoso di quello delle altre nymphee. I semi, che maturano con facilità senza dover ricorrere alla fecondazione manuale, hanno la caratteristica, contrariamente alla victoria, di galleggiare, grazie ad una membrana gelatinosa che li avvolge, per un paio di giorni prima di affondare, rendendo facile la raccolta.
Resta a bocca aperta chi per la prima volta vede una foglia di euriale nella pagina inferiore; il colore è sorprendente, un intenso colore viola.

4 commenti:

Harma ha detto...

Bellissima pianta,peccato che ho un mini laghetto!!

Renato Ronco ha detto...

Quanto piccolo il laghetto? Sono sufficienti 4/5 metri quadri per provare l'emozione di vederlo crescere.

taro ha detto...

Renato, le tue creazioni sono sempre incredibili! Non mi stanco ancora di rivedere la prima immagine del laghetto... che dico... "lago" ormai... ma quanto lungo è? Mi fa anche piacere rivedere il Myriophyllum, che se non sbaglio è quello arrivato dall'irlanda ;)

Renato Ronco ha detto...

In realtà la foto involontariamente inganna. I laghetti sono due, divisi da un passaggio di un metro circa, ma nella foto non si nota. Sono lunghi 6/7 metri ciascuno e poco profondi, per permettere al sole un riscaldamento veloce all'acqua. Il Myriophyllum è proprio l'irlandese-spagnolo. Quanta strada ha percorso!