giovedì 23 giugno 2011

Gymnocalycium stenopleurum

A mio parere uno splendido cactus del Paraguay che viene inspiegabilmente commercializzato innestato su di un Hylocereus sp. (...uno di quei cactus con fusto triangolare). L'innesto apicale trasforma il Gymnocalycium dandogli quella caratteristica colorazione rossa, risultato della perdita della clorofilla che gli permette comunque di vivere solo finchè vive il portainnesto.
È conosciuto anche come Gymnocalycium mihanovichii, ha bisogno di un ambiente luminoso, ma non sole diretto. Meglio non bagnarlo durante la stagione invernale ed evitare di sottoporlo a temperature inferiori ai 5 gradi.

2 commenti:

signore delle rose ha detto...

Bellissimi questi fiori di Gymnocalycium. Mi sono piaciuti a tal punto che sono andato a visitare un vivaio di cactacee sorto da poco tempo a poca distanza da dove abito. Colori spettacolari, petali con la morbidezza delle piume ma anche aculei pericolosamente affascinanti è stato lo scenario che mi ha accolto.
L'appassionato coltivatore di queste meraviglie mi ha specificato che si sta specializzando in cactacee resistenti al freddo, quindi adatte per i nostri climi.
Il suo sito è corredato di tantissime immagini
http://www.cactusfarm.eu

taro ha detto...

Devo ammettere che il clima aiuta molto. Dove vivo ora raramente le temperature invernali scendono sotto lo zero. Il caldo e la luce sono poi un fattore determinante per la fioritura. Le grasse sono comunque un'alternativa originale, per un appassionato giardiniere con poco spazio... e poco tempo ;)