giovedì 17 aprile 2008

Ombu, Arbol de la bella sombra

Case&Country maggio 2008
Incontri casuali

Inverno 2005/6, camminavo nei pressi di Barcellona, i miei occhi vagavano pigri ma attenti ad ogni forma verde, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, quanto meno sconosciuto a me, poiché conosco poco le piante mediterranee.
Era gennaio, un alberello alto tre-quattro metri, scomposto, sempreverde mi si presenta davanti. Chiaramente, nessuno lo aveva piantato per farlo crescere in quel posto. Dove iniziano le nuove urbanizzazioni, ai margini delle strade si può trovare un po’ di tutto. Ho visto diverse opuntie, yucche, varie euphorbie, poi narcisi, ecc. Anche la pianta che stavo osservando probabilmente aveva un’origine casuale, oppure era stata “buttata” come tante altre. Vagamente assomigliava ad un ficus, sono così tante le specie di ficus, e così diverse tra loro che non è difficile trovarne qualcuna che assomigli ad un’altra pianta. Ma non poteva essere un ficus, troppe piccole differenze rendevano impossibile l’appartenenza a quel genere.
Non riesco a riconoscere questo alberello, ha delle infruttescenze strane: giallastre spighe pendule con gelatinose bacche. Annuso, e faccio quello che non si dovrebbe mai fare: assaggio. Il gusto è appetibile, ma per un minimo di prudenza non ingoio.
Trattengo però i piccoli semi, ovvio che ritornato a casa li seminerò.
Nascono tutti, e dopo le prime 3/4 foglioline, osservando penso; sembra una phytolacca. Ma non può esserlo. La conosciuta, invadente Phytolacca americana, non può essere la pianta da cui ho raccolto i semi. Consulto i libri e le enciclopedie che ho, non trovo nulla che mi aiuti, scopro però che al mondo ci sono circa 25 specie diverse di phytolacca. Cerco su internet, questo mondo immenso che ci porta in casa ogni tipo di informazione, salvo verificare poi l’esattezza della notizia; è vero che si può trovare tutto in internet, ma spesso è sbagliato.
Scopro finalmente la mia pianta: Phytolacca dioica, originaria dell'Argentina. Scopro anche, attraverso le foto, che il suo tronco, di solito breve, può assume grandi dimensioni, con una incredibile base allargata.
Parque central - Funchal - Madeira
Ho sempre subito il fascino delle piante con tronchi grandi e speciali, per cui il mio interesse verso la P. dioica è aumentato.
L’anno successivo, ho trovato diverse di queste piante nei parchi e giardini di Barcellona; in particolare nello storico “Parque de la Ciutadella” ne ho visto alcune che hanno già assunto l’aspetto che mi affascina, con il tronco allargato alla base.
Devono amare queste piante i barcellonesi, perché ne hanno piantate molte, incuranti dei problemi che possono creare con le loro invadenti radici.
Le mie piante sono cresciute in fretta, circa mt. 1,5 il primo anno. In questa fase giovanile di vegetazione le foglie sono molto più grandi dell’albero da cui provengono i semi.
L’anno scorso ne ho voluto piantare un paio in terra. Hanno raggiunto i tre metri di altezza e trenta cm. di circonferenza al piede in poco tempo. Ho riparato dal gelo solo la base e un paio di metri del tronco. In primavera vedrò se si riprendono, può darsi che sopportino, almeno dopo qualche anno, molto di più il freddo di quanto penso; d'altronde nel posto dove ho trovato la prima pianta in inverno la temperatura scende spesso di qualche grado sotto lo zero.
In Italia è decisamente poco conosciuta. Ne esiste un esemplare importante nell’orto botanico di Cagliari.
Meriterebbe ben altre attenzioni nel meridione o lungo le coste, dove gli inverni sono miti.

Il Parque de la Ciutadella, è uno degli otto giardini più importanti di Barcellona.
E’ anche il primo, nato nel 1872. Esteso - 31 ettari - ed eterogeneo il suo insieme. Molto particolari i due grandi “Umbracle” per ospitare le piante più sensibili.




.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ola, what's up amigos? :)
Hope to get some help from you if I will have any quesitons.
Thanks in advance and good luck! :)

Anonimo ha detto...

ciao, ho letto il tuo articolo sulla phytolacca, volevo chiederti i tempi di germinazione dei semi. circa due mesi fa ho acquistato dei semi di questo splendido albero, li ho messi in semenzaio coperto, all'ombra e tenuto umido, cosi come mi hanno detto, ma ad oggi dopo circa un mese e una settimana dalla semina, non vedo ancora nulla. volevo avere una tua spiegazione. grazie.

Renato Ronco ha detto...

I semi che avevo seminato, raccolti da me sull'albero, erano germogliati in fretta, anche se non ricordo in quanti giorni. Spesso i semi acquistati sono vecchi, e la germinazione a rischio. Non resta altro da fare che sperare...

Anonimo ha detto...

grazie mille, spero solo che su 40 semi ne germogli almeno 1.grazie ancora

Anonimo ha detto...

dopo aver postato i miei ringraziamenti nei suoi confronti, ho deciso di scoperchiare il semenzaio e tentare il tutto x tutto, annaffiando abbondantemente ogni sera, e dopo due giorni sono spuntate tutte le piantine, ora mi ritrovo in casa con circa 25 piante di phytolacca alte già 5-6 cm...grazie ancora...