venerdì 6 aprile 2007

Collaboratori: Taro

Mi presento, modestamente... dopo il maestro Renato (...un botanico dal "pollice digitale"), come collaboratore di questo blog. Mi chiamo Taro, detto anche "Il Capibara", un "genio informatico" dal pollice verde...

5 commenti:

Marta ha detto...

Questo post non lo avevo mai visto. L'animaletto è un...?

taro ha detto...

@ Marta: chiamalo "animaletto"... :D
Come il post, ogni buon "capibara" (...nome dell'animaletto sorridente) riesce a non farsi notare anche se c'è...
Ho sempre avuto la sensazione che i capibara siano realmente convinti di poter passare facilmente inosservati. Anzi, oserei dire ne vadano particolarmente orgogliosi. Prendi dieci o venti persone e mettile tutte davanti ad un capibara e gli noterai nello sguardo che sta pensando: "Gli ho fregati anche questa volta. Non mi hanno visto!".

Marta ha detto...

Inutile dire che non lo conoscevo... insomma, se non si fa notare, come si fa a conoscerlo?!?

taro ha detto...

@ Marta: i capibara (..o carpinchos) vivono nel Sud America. Venezuela, Argentina... è difficile vederli dalle nostre parti. La foto l'ho fatta tanti anni fa in una specie di zoo, anche se non era un vero e proprio zoo.
In realtá si fanno notare eccome, se te ne trovi uno di fronte non passerà inosservato, è il più grande roditore vivente, in epoca preistorica esisteva una versione grande come un orso!! Dicevo... non passano inosservati, solo che sono convinti di non essere "visibili" ...vabbè, è una mia teoria... se vuoi un aggettivo per definire un capibara è "ineffabile".
Uno dei capibara più famosi è stato Caplin Rous, cresciuto da una famiglia fin da piccolo come animale domestico. Sono molto docili. Youtube è pieno di video di Caplin, basta che cerchi.
http://www.youtube.com/watch?v=D12lVIWxOKc

Marta ha detto...

Mi hai incuriosito, guarderò.