martedì 19 novembre 2013

Volvaria Gloiocephala

  Si può incontrare questo fungo in autunno, dopo lunghi periodi di pioggia, nei terreni ricchi di materia organica come giardini, orti e campi coltivati.


 Può avere un'altezza di oltre 15 cm con cappello di 8-12 cm di diametro che si presenta di colore biancastro, fino al grigio fuligginoso, caratterizzato da una pellicola liscia e viscosa, da cui il nome.


Le lamelle, inizialmente bianche, maturando virano al rosa scuro. Il gambo, liscio e bianco, bulboso alla base per la presenza una volva bianca, lobata e ben visibile. La carne del cappello è bianca con odore che ricorda il ravanello. Questa Volvaria è considerata commestibile, anche se di poco pregio. Ritengo che la presenza di questo fungo, trasformatore di materia vegetale in decomposizione, sia un buon segnale per chi punta ad avere un giardino od un orto il più naturale possibile.

1 commenti:

PattyLoc ha detto...

Crescono diversi tipi di fungo nel mio campo ed è possibile che vi cresca anche quello descritto nel post; dovrei provare conoscerne i nomi, ma conosco solo quello del fungo che in Piemonte chiamiamo "crava", il Leccinum aurantiacum, che è l'unico che raccolgo e di cui utilizzo le cappelle da fare in umido. Ovviamente di porcini neanche l'ombra. Grazie e saluti.