venerdì 21 giugno 2013

Rebutia heliosa: il ritorno


Che dire... le foto parlando da sole e i colori sono reali!!!

Il titolo poi non è nessuna novità, casomai un'ironia all'epoca dei sequel cinematografici (Don Camillo, Godzilla, Fantozzi, Cocoon... ) ...perchè questa piantina l'avevo già presentata l'anno scorso in occasione della prima fioritura. Il ritorno è ambivalente: ritorno della "heliosa" e ritorno mio, che non contribuivo al blog da marzo!

L'unica novità è il motivo che mi ha spinto a ripresentare questa cactacea: ha appena terminato una fioritura rigogliosa e a dire il vero non ho fatto niente per meritarmela. Non le ho cambiato vaso. Non le dato "da mangiare" e non le ho dato nemmeno da bere!! Vive su un davanzale e sí, occasionalmente piglia un po' d'acqua... ma propio occasionalmente...

È una Rebutia heliosa e non è la prima della mia collezione. Stimolato dalla fioritura dell'anno scorso sto cercando di procurarmene altre e non appena avrò un po' di tempo approfitterò dello spazio che Renato mi offre per presentarvi qualche Rebutia inedita in questo blog.


Che altro posso aggiungere. Più o meno avevo già detto tutto l'anno scorso. È una piccola cactacea nana, cespitosa e a crescita lenta. È una specie originaria delle montagne della Bolivia, dove vive al di sopra dei 2500 metri. Non punge ed ha areole feltrose prive di spine centrali, le altre sono addossate al fusto. I fiori, con un diametro fino a 4 cm e lunghi anche 5 cm, spuntano dalla base della piantina.

Posso solo dare qualche consiglio visto che ho sentito spesso dire che le Rebutie sono complicate, ma io non sono per niente d'accordo. Se le Rebutie sono complicate come si potrebbero definire gli Astrophytum? Impossibili?

Secondo me per l'heliosa è necessario:
  1. Sole diretto, non importa se troppo. Meglio troppo che troppo poco. Ma non andrei sotto le 4 ore al giorno. 
  2. Evitare le piogge nel periodo invernale e intervenire se proprio sembrasse richiedere acqua. 
  3. Dicono che resista anche i meno 10 gradi, in questi casi però credo si parli di condizioni molto aride, per cui io non sfiderei il destino e la terrei in un posto risguardato e luminoso. 
  4. Pazienza. La mia prima fioritura è arrivata dopo almeno 5 anni!

5 commenti:

Marta ha detto...

Finalmente Taro! Buon ritorno e buona estate!

taro ha detto...

Grazie Marta e altrettanto! Passerò anche a vedere il tuo blog.

Renato Ronco ha detto...

Spettacolare fioritura!
Sono tentato di dedicare un po' di spazio alle "grasse" dopo avere visto le tue fiorite.

PattyLoc ha detto...

Davvero una meraviglia e un bell'esercizio di pazienza!

Gabriel garden ha detto...

Ciao, scopro ora il tuo blog. Bellissime alcune piante che mostri!
Ti seguirò con piacere!