lunedì 12 luglio 2010

Amici in Giardino

Da tempo ero invitato in questa parte dell'Italia (Friuli-Venezia-Giulia) da associazioni di appassionati di piante e giardini.
Da tempo… prendevo tempo, l'intenzione c'era, certamente, ma non riuscivo a ritagliare uno spazio. Romeo Comunello e Marina Biasutti, con il loro circolo “Amici in giardino”, ma anche Mariangela Barbiero con l'associazione “Tra fiori e piante” rinnovavano sistematicamente l'invito, e ad un certo punto ho pensato che non si può per anni dire sempre di sì e non andare mai, così, come mi capita, ho deciso un po' affrettatamente di fare un salto, perché due giorni, compreso il viaggio, tra andata e ritorno - 10/12 ore di auto - non sono altro che un salto, anche se lungo.
Sono stato “guidato” da Romeo con Liviana, loro ospite, accompagnato, insieme a Marina, nella visita dei giardini più significativi dei dintorni, e ne è valso la pena.
Ricordo la perplessità di Romeo quando gli ho detto la data
- Non ci sono fiori in questo periodo, le magnolie, le rose, i rododendri sono passati - e la mia risposta, che spesso lascia sorpreso l'interlocutore - Per me non ha molta importanza la fioritura in un giardino, vedo oltre.
Per conoscere un giardino occorre conoscerne il proprietario, colui che lo ha voluto, creato. L'Italia è piena di giardini storici importanti, ma molti sono senza anima, ereditati o acquistati, manca l'amore di chi li ha creati e li coccola quotidianamente.

Per primo il suo giardino, una collezione di rose enorme, e devo dire che in questo caso, essendo uno scarso conoscitore di rose, se avessi potuto osservarlo nel suo splendore fiorito ne avrei ricavato più emozioni e forse incrementato il timido avvicinamento a queste piante che da quando ho conosciuto Romeo ho iniziato.
Non è solo un giardino, una collezione di rose, ma anche un campo prova, dove vengono testate tante specie e varietà rare o nuove.
Dopo è venuto Mauro Bergamo e le sue piante acquatiche, Water Plants Italy credo il vivaio più fornito che conosco di varietà di nymphee, sia rustiche che tropicali, nelumbo oltre a tutto quel che ama stare con le radici in acqua.
Nel pomeriggio c'è stato l'incontro con il "Circolo Amici in Giardino", presente anche Mariangela e alcuni soci dell'Associazione “Tra fiori e Piante” in una calda e amichevole atmosfera: calda doppiamente, perché si soffocava. La serata non poteva che chiudersi in un piacevole convivio.

Continua…
Romeo, mi mandi i nomi delle rose in fotografia

1 commenti:

signore delle rose ha detto...

Renato ha visto una minima parte di quello che può dare il mio giardino. Veniamo alle rose cominciando dalla prima in alto con il cielo come sfondo, si tratta di una rosa Tea del 1892 che porta il nome di "Archiduc Joseph" che trovo molto più rustica di molte moderne e molto rifiorente.
La rosa davanti all'Artemisia absinthium è la "Mme Antoine Mari" del 1901 un'altra Tea.
Appoggiati ad un palo i fiori della "Paul Ledè" del 1913 una Tea rampicante.
L'abbondante grappolo della foto seguente appartiene alla rosa Rugosa "Pink Grootendorst" del 1923, i fiori da rosa intenso schiariscono fino al bianco rosato.
Fiori grandi semplici per la "Mermaid",una rosa del 1918, un ibrido di R. bracteata di grande sviluppo.
L'ultima è un ibrido di Polyantha il suo nome è "Leonie Lamesch" del 1899, i suoi fiori hanno particolari passaggi di colore, dal rosa-albicocca al rosa-rame intenso, di ottima rifiorenza.